Una prima uscita cosi complicata non potevano davvero immaginarla i tre equipaggi di ACI Team Italia schierati nel FIA European Rally Championship, impegnati lo scorso fine settimana nella tappa d’esordio al Rally Hungary valida in particolare per la serie Junior. Per la squadra della Nazionale la trasferta sugli sterrati ungheresi è stata pesantemente condizionata dalla sfortuna, che ha colpito ognuno dei tre con una serie di episodi negativi sin dai primi chilometri. Ad ogni modo, due equipaggi su tre sono riusciti a tagliare il traguardo e ciascuno ha portato a casa un buon pacchetto di informazioni, oltre a tanti chilometri d’esperienza utili per i round successivi.

L’esordiente Campione Italiano Junior Davide Pesavento, navigato da Matteo Zaramella sulla Peugeot 208 Rally4 di Delta Rally è riuscito a portare a termine la gara con un sesto posto nel FIA Junior ERC, che assomiglia ad un successo al netto delle tante avversità. Sabato, mentre era in corsa per le posizioni a ridosso del podio, il ventiduenne vicentino ha dovuto fare i conti con la rottura del cambio da inizio della PS6 – lunga ben 27 km – che ha causato conseguenze anche al semiasse. In queste condizioni è incappato anche in una foratura, ma ha comunque concluso la giornata al nono posto. Ripartiti con buon passo ed ambizione alla domenica, Pesavento-Zaramella hanno scalato la classifica ma sulla SS10, a metà giornata, un’altra foratura li ha rallentati prima di una noia ai freni che gli ha definitivamente impedito la rimonta. Nonostante tutto Pesavento è riuscito a portare in fondo la gara con qualche punto.

Protagonista a metà in Ungheria, il più esperto del gruppo Mattia Zanin – al secondo anno nell’Europeo - ha vissuto un weekend altalenante. Partito ad handicap per una sua sbavatura nella prova spettacolo iniziale, dove ha perso circa 15’’ per un dritto, il ragazzo di Conegliano navigato da Elia De Guio sulla Peugeot 208 di MS Munaretto si è rimboccato le maniche al sabato. Ripartito con un buon passo, Zanin ha dovuto fare i conti con la rottura del semiasse nella seconda speciale, e sulla ripetizione dello stesso tratto al pomeriggio ha patito una doppia foratura che non gli ha impedito di chiudere comunque al quinto posto all’intervallo notturno. Saliti in quarta posizione al mattino della domenica, per Zanin-De Guio è arrivata la sentenza definitiva nella SS9 quando la ruota anteriore destra si è aperta e li ha costretti al ritiro.

Estremamente tormentato anche il debutto internazionale per Geronimo Nerobutto, navigato da Alessio Angeli su altra 208 di Delta Rally. Il diciannovenne trentino ha accusato la rottura del radiatore nell’atterraggio dopo un dosso, a 500 metri dall’inizio della seconda prova del sabato. Ripartito nell’ultima giornata con la formula del “super rally”, un problema alla turbina li ha subito rallentati nelle prime tre speciali. Risolto il problema al rientro per la fase finale, la vettura ha iniziato a girare a due cilindri dopo una prova e così ha proseguito fino al termine del rally, portato a termine da Nerobutto-Angeli in decima posizione nel FIA Junior ERC.

 

Ad aggiudicarsi la sfida per la serie giovanile è stato quindi il britannico figlio d'arte Max McRae, su Peugeot 208, con 1'40'' di vantaggio sulla Ford Fiesta dell'estone Jaspar Vaher e 7'24'' sullo svedese Mille Johansson.

Al trio di ACI Team Italia non resta altro che mettere da parte il bagaglio d’esperienza dopo questa prima uscite, e preparare al meglio la prossima trasferta. Il Rally Islas Canarias li attende come seconda tappa delle sei in calendario, nel fine settimana dal 2 al 4 maggio.

 

(foto Flat Out media agency)